Attrezzature e prodotti per iniezione

Diventa specialista nell’iniezione di resine

Con la barriera chimica si risolvono facilmente i problemi di umidità di risalita mentre con le resine poliuretaniche idroespansive si bloccano definitivamente le infiltrazioni nei locali interrati (solai e muri controterra).

DryWallSystem, azienda leader delle iniezioni dal 1979, ha tutta la tecnologia per risolvere le problematiche di umidità di risalita e infiltrazioni. Le lavorazioni si basano sulle iniezioni, che prevedono l’immissione di specifici prodotti nelle strutture colpite da umidità e acqua.

I vantaggi di queste tecnologie sono molteplici

Non richiedono allestimenti di cantieri esterni né opere di scavo o demolizione

La loro capacità di azione è immediata

Risultano meno dispendiose ma soprattutto più efficaci rispetto ai tradizionali metodi

La durata della lavorazione è estremamente rapida

Massima affidabilità degli interventi

Vuoi diventare uno specialista nell’iniezione di resine?

DryWallSystem, operante a livello nazionale con diverse filiali, fornisce proprie tecnologie, materiali, prodotti e attrezzature agli applicatori italiani ed esteri, sia per quanto riguarda la barriera chimica per l’umidità di risalita, sia per le impermeabilizzazioni mediante resine poliuretaniche idroespansive.

Per gli artigiani e le imprese che volessero imparare la tecnica delle iniezioni, DryWallSystem ha realizzato il pacchetto “specialista” chiavi in mano, composto da pompa pneumatica Neptunus, resine e packer da iniezione per iniziare subito l’attività. L’azienda offre anche consulenza e corsi di formazione specialistici da tenersi nella propria sede di Nettuno (Roma) o direttamente in cantiere.

Approfondimento

DEUMIDIFICAZIONE

barriera chimica

Attraverso una serie di fori praticati a circa 8 cm dalla quota di pavimento interno, profondità di circa 2/3 dello spessore del muro, verranno applicati appositi iniettori (packer) e, tramite un’idonea pompa professionale, sarà introdotto l’idrofobizzante e idrorepellente DWS 1000, fautore della suddetta barriera chimica. I fori realizzati verranno lasciati aperti per almeno 30 giorni, allo scopo di permettere la catalizzazione del prodotto. Tale metodo impedirà al muro di aspirare ulteriore acqua, mentre l’umidità preesistente si asciugherà gradualmente.

IMPERMEABILIZZAZIONE

Risanamento muri controterra

L’intervento, effettuato su una parete continua, prevede la perforazione della stessa con fori distribuiti in un preciso ordine. Nei fori praticati, che andranno a costituire un reticolato nel muro controterra, si posizioneranno delle valvole di non ritorno chiamate packer. Da qui passerà la resina idroreattiva e idroespansiva che a contatto con acqua e umidità, aumenterà il proprio volume di 40 volte, passando dallo stato liquido a quello solido. A quel punto l’impermeabilizzazione è compiuta.

Risanamento solai

L’intervento, effettuato sul solaio (ad esempio in lastre predalles), prevede la perforazione dello stesso con fori distribuiti in un preciso ordine. Nei fori praticati, che andranno a costituire un reticolato, si posizioneranno delle valvole di non ritorno chiamate packer. Da qui passerà la resina idroreattiva e idroespansiva che a contatto con acqua e umidità, aumenterà il proprio volume di 40 volte, passando dallo stato liquido a quello solido. A quel punto l’impermeabilizzazione è compiuta. La tecnologia delle resine idroespansive e idroreattive nasce per risolvere i problemi infiltrativi nelle grandi opere come dighe, metropolitane, gallerie.

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