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Come integrare dati di provenienza IFC e RFA in OpenBuildings Designer 9

Tutte le diverse applicazioni di progettazione, modellazione analisi e simulazione possono funzionare in modo collaborativo e interattivo con flussi di lavoro per permettere la convergenza delle varie discipline coinvolte.

Tutti i dati acquisiti o creati per un determinato obiettivo, possono essere consultati e utilizzati da altre applicazioni per altri fini, consentendo di risparmiare tempo, di minimizzare  le modifiche e di migliorare la qualità delle informazioni durante il ciclo di vita.

Per questo è cosi importante la capacità di un software di interagire con elementi estranei ai suoi formati nativi, sia per una interazione di sola lettura e condivisione del dato, sia per interscambio e cessione del dato.
In tutti i casi è importante riuscire a mantenere uno stretto legame tra le informazioni di tipo geometrico e la parte analitica/identificativa degli oggetti presenti nei modelli.

OpenBuildings Designer è una estensione di MicroStation® orientata al BIM che usa il formato file DGN del noto CAD Bentley per integrare i dati IFC e RFA.

L’avere una piattaforma CAD rende OpenBuildings estremamente duttile in tutte quelle attività di progetto che esulano dal BIM puro; vi sono infatti molti strumenti e tecniche di informatizzazione del dato da usare in stretta collaborazione con il Catalogo di Oggetti Intelligenti (Datagroup), localizzato in lingua italiana.

Metodi di importazione IFC

Esistono due modi di integrare informazioni IFC in un file DGN con OpenBuildings,:

  • la referenziazione del file

  • l’importazione diretta nel modello DGN.

Referenziazione IFC

Partendo dal presupposto che in un progetto multidisciplinare gli attori coinvolti possono essere molteplici, immaginiamo che questi mettano a disposizione del team di progetto il proprio contributo in IFC e che a seconda della fase di costruzione si renderanno necessari varie modifiche e correzioni.
Mantenere solo referenziato i file di provenienza IFC consente di aggiornare in modo corretto e univoco lo stato del progetto in tutte le sue parti; ogni nuova versione del singolo intervento dovrà solo essere “rinfrescata” nella referenziazione.

Rilocazione IFC

OpenBuildings Designer nel suo ultimo Update 9 annovera tra le sue nuove funzionalità la capacità di invertire il flusso del processo appena illustrato.
È questo il caso di un contributo di origine IFC che seppure invariato nei suoi dati quantitativi e qualitativi deve essere
rilocato in altra posizione rispetto al master di progetto.
In OpenBuildings 9 con il richiamo di un solo comando è possibile riscrivere all’interno dell’IFC referenziato
nuove coordinate di posizione globale.

Visualizzare i dati IFC con OpenBuildings

Un IFC referenziato in un modello di OpenBuildings oltre a riportarne correttamente l’aspetto geometrico, comunica tutti i dati abbinati dal software che lo ha generato. 

Importazione ed editazione da IFC

Fino ad ora abbiamo approfondito la tecnica consigliata di referenziazione IFC in un modello master ma in alcuni casi può rendersi necessario porre mano al modello geometrico proveniente da IFC.
Premesso che parte del buon esito del processo dipende dal software che ha generato un IFC, se il dato in uscita è di tipo solido (non mesh per intendersi) OpenBuildings Designer, grazie alla presenza delle funzionalità di modellazione tipiche di MicroStation®, è in grado di operare modifiche anche molto complesse al 3D per gli scopi progettuali.

Output IFC in OpenBuildings Designer

Abbiamo visto quali e quante sono le possibilità offerte da OpenBuildings Designer in termini di importazione e referenziazione IFC, questa è una caratteristica di interoperabilità molto curata dallo sviluppo Bentley, al pari delle funzionalità IFC in output di cui parleremo ora.

Qui di seguito tutte le versioni IFC supportate da OpenBuildings Designer

  • IFC2x3 CV2.0 + QTO & Contorni spaziali

  • IFC2x3 CV2.0

  • IFC2x3 Facilities Management Handover

  • IFC4 Reference View

  • IFC4 Design Transfer View

  • IFC4 DTV with NURBs

Re-mapping

OpenBuildings Designer durante l’output IFC consente di rimappare in modo minuzioso le classi così da dialogare perfettamente con le specifiche richieste dal committente destinatario.

IFC Optimizer

OpenBuildings Designer è in grado di eseguire una compressione IFC predefinita oppure in base a un fattore di compressione desiderato nell’ottimizzazione, ciò rende più leggeri i pacchetti di informazioni in stretta relazione alla perdita di accuratezza sostenibile.

Input RFA in OpenBuildings Designer

I file RFA sono le note famiglie parametriche di Autodesk Revit®. Data la grande diffusione di questo formato proprietario, Bentley ne ha curato con particolare attenzione l’integrazione in OpenBuildings Designer.
L’approccio di tale integrazione è duplice, a seconda del grado di dettaglio informativo e di interazione che si vuole ottenere.
Il metodo più semplice è quello di scaricare contenuti RFA, da marketplace o dallo stesso
Centro componenti di OpenBuildings Designer, per poi posizionarli come cella 3D nel modello DGN.
Se la RFA prevede parametrie e variazioni dell’oggetto trattato, queste saranno gestite da OpenBuildings al pari di tutte le informazioni in essa contenute

 

Bisogna altresì considerare che questa modalità non risulta essere una reale integrazione; infatti l’oggetto importato pur mantenendo le informazioni mancherà dei comportamenti tipici dettati dai perforatori, pertanto non interagirà con un altro oggetto che lo ospita.
Per intendersi una porta non bucherà il muro in cui insiste.
Tuttavia questo rimane il metodo più rapido ed efficace per ottenere oggetti parametrici attingendo alla grande quantità e varietà disponibile in formato RFA, rendendo OpenBuildings Designer perfettamente compatibile con tutto l’ecosistema Autodesk Revit®.

Nell’immagine a seguire si porta l’esempio di una porta speciale scaricata dal Centro componenti Bentley.

Nel caso la RFA debba diventare un elemento ricorrente e strettamente legato all’implementazione BIM del progetto realizzato con OpenBuildings Designer, è consigliata una importazione diretta nel catalogo tramite il Convertitore RFA Bentley, un piccolo ma potente assistente (detto wizard) che con pochi passaggi guidati ne consente l’adozione nel catalogo di competenza.

Un modello RFA viene importato in OpenBuildings Designer con la relativa funzione View Filter associata. Ad esempio, nel modello della porta sottostante, l’oscillazione della porta è visibile nella vista superiore (2D) ma invisibile nella vista isomerica (3D).

Categorie RFA supportate

Bentley supporta i contenuti RFA dei produttori, quindi la sua attenzione principale è rivolta agli articoli del catalogo reale. In secondo luogo considera elementi più generici, comunque utili nel processo di progettazione.
Gli articoli generici possono includere porte, finestre e mobili.
Al momento Bentley non interpreta elementi di disegno 2D come cartigli e tag di elementi contenuti in RFA. Le famiglie che esistono solo all’interno di un altro sistema, come balaustre per corrimano, pannelli per facciate continue e molte famiglie strutturali, sono supportate ma non sono integrate con i relativi strumenti OpenBuildings Designer.

Riassumendo, in OpenBuildings Designer è possibile utilizzare RFA nei seguenti modi:

Posizionandole come celle parametriche

Importandole direttamente nel file attivo

Allegandole come riferimento

Aprendole in modalità di sola lettura

Convertendole in un oggetto di catalogo effettivo mediante il Convertitore RFA Bentley

OpenBuildings Designer Update 9 supporta RFA provenienti da Autodesk Revit® 2022.

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